Tutto ciò che giornalmente vediamo, pensiamo e facciamo crea dentro di noi un’installazione, definita esperienza. Ecco perché il metodo 7app funziona.
Quest’esperienza è qualcosa che, giusta o sbagliata che sia, crea il nostro bagaglio di sapere, il nostro condizionamento, quello che molti, oggi, chiamano credenza.
Le credenze sono quindi l’insieme di informazioni e pensieri che arrivano da lontano, dai nostri antenati, dalle esperienze passate vissute: queste condizionano il nostro quotidiano, creando dentro di noi un segnale di riferimento incomprensibile, definito sensazione.
A chi non è mai capitato di piangere? Magari guardando una scena di un film che, pensandoci, apparentemente potrebbe essere considerata sciocca agli occhi di molti. Quanto accaduto potrebbe essere considerato talmente imbarazzante da raccontare che preferiamo rinunciare e sopprimere questa sensazione, questo pensiero. Tutto, infatti, nasce da un pensiero. È potentissimo, non credi?
Il pensiero è prodotto dal tuo io, dalle tue credenze, dal tuo cervello. Ogni pensiero si traduce sempre in qualcosa: un’azione, un gesto, un progetto. Rifletti.
Il pensiero produce emozioni: come nell’esempio del film. Quando vediamo una scena che ci colpisce, il nostro pensiero si trasforma in commozione e, la commozione, sfocia in un pianto: ha generato quindi un’emozione dentro di noi.
Ti sei mai accorto che quando piangi, anche il tuo respiro cambia?
Un pensiero, un’emozione è in grado di scatenare una reazione biochimica, che raggiunge le tue cellule. Se pensi che nel tuo corpo, ogni secondo, le cellule si riproducono, capirai che esse si moltiplicano condizionate dalla tua situazione, dal tuo stato d’essere in quel momento. Hai quindi la possibilità di influenzare il corpo ogni istante, scegliendo chi vuoi e vorrai essere: questa è la scienza che abbiamo reso realtà in 7APP®, grazie ad un metodo unico, composto da una preparazione iniziale della durata di 21 minuti che, se vorrai, potrai ripetere più volte nel corso della tua crescita personale, e da diverse specializzazioni – così ci piace chiamarle – che non sono altro che condensati importanti di suoni, frequenze, voci guida e testimonianze, della durata di 7 minuti ciascuna. Ti chiederemo di ascoltarle ogni giorno, anche più volte se vorrai, per 21 giorni. Ti aiuteremo a condizionare il tuo pensiero, il tuo respiro, le tue cellule: alla fine, il tuo corpo sarà completamente nuovo, creerai in autonomia la tua rigenerazione.
Ti starai chiedendo per quale motivo, se fosse così semplice farlo, avresti bisogno di affidarti a 7APP®.
Noi tutti abbiamo anche pensieri negativi e distruttivi ad ostacolarci: grazie al nostro setup quantico, ed ai pensieri positivi in esso contenuti che ti guideranno nel tuo percorso di 21 giorni, potrai privartene per sempre!
La paura ed i pensieri negativi sono sempre dietro l’angolo e insinuano dubbi su ogni tua azione. Così come succede per i pensieri positivi, anche quelli negativi influenzano le tue cellule, condizionando la tua vita, le tue scelte. Ti limitano, portandoti alla mente ciò che è giusto o sbagliato secondo quanto detto e creduto da qualcun altro: i tuoi genitori, i tuoi nonni, i tuoi amici.
Grazie a 7APP® e alla sua preparazione, ti guiderai autonomamente alla ricerca di ciò che ti fa stare bene. Una volta raggiunto, questo stato di benessere ti permetterà di immaginare, creare e rendere concreta la tua nuova realtà. Noi di 7APP® abbiamo provato tutto ciò su noi stessi, perfezionando il metodo con anni di studio e di lavoro.
Ed eccoti, in esclusiva, la mia storia raccontata da Giulia, colei che ha contribuito alla realizzazione della mia biografia. Uno scritto che ha cambiato il corso della mia vita e che, visto che ci stai leggendo, cambierà anche la tua.
Tutto ciò che ti chiediamo e che ti chiederemo, non è di credere in noi, ma di credere in TE.
“Quando ho conosciuto Angelo, tutto mi sarei aspettata tranne quello che poi è successo: un viaggio spirituale, un percorso fatto assieme, io e lui, due perfetti sconosciuti che hanno imparato ad apprezzarsi come persone, seppur con le reciproche “stranezze”.
Mi ha chiamato, Angelo, per chiedermi di scrivere per lui, insieme a lui (termine che diventerà ricorrente), una biografia sulla sua vita: aveva bisogna di fissare dei punti, aveva bisogno di chiudere un capitolo della sua vita, certamente vissuta intensamente, come quella di tutte le voci che si avvicenderanno in queste pagine.
Col passare dei giorni, la biografia si è trasformata sotto i nostri occhi, noi abbiamo iniziato a cambiare: forse non era necessario trovare vendetta, forse la vita ci può donare qualcosa di più, forse, volendo veramente qualcosa ed impegnandoci con il cuore e con amore, possiamo realizzare ciò che desideriamo.
Questo libro non vuole essere un racconto puntuale di fatti, ma una raccolta di testimonianze che hanno portato allo sviluppo di un metodo fatto di contaminazioni di culture e filosofie: la “Legge dell’attrazione” e l’Ho Oponopono, di cui parleremo più avanti.
Per preparati correttamente, ti chiediamo quattro piccoli sforzi.
Il primo passo che chiediamo a te, che hai deciso di leggere queste pagine, è di affacciarti con cuore aperto e sincero a quello che troverai scritto. Abbandona i pregiudizi: non parleremo mai di questioni fantascientifiche, ma di temi concreti, spesso convalidati da teorie scientifiche in senso stretto. Racconteremo testimonianze. Semplicemente cercheremo di mostrare una realtà.
Il secondo passo che ti chiediamo, è quello di ammettere a te stesso, con lucida razionalità, che l’insoddisfazione deriva dalla necessità di un cambiamento, che diventa possibile solo se siamo disposti a metterci in gioco e ad impegnarci per un unico fine positivo: migliorare la nostra vita.
Da qui nasce il terzo passo: abbandona l’immobilismo. Rimanere fermi nelle proprie sterili – ammettiamolo – lamentele non aiuta. Ci siamo passati tutti, inutile negarlo: quante volte abbiamo iniziato a lamentarci delle persone, delle situazioni, addirittura degli oggetti, senza una critica costruttiva alle spalle, ma solo per il gusto di dire “ecco, non funziona mai nulla, nella mia vita fa tutto schifo”. Cosa ci ha portato questo atteggiamento? Solitamente nulla. Ci siamo sempre e spesso lamentati senza cercare di comprendere i
perché alla base di determinate situazioni, oppure negando e non accettando questi perché. Ci siamo mai chiesti: perché quella persona si comporta in quel dato modo? Perché questa situazione non mi fa stare bene? Cosa posso fare per cambiare, cambiarla e cambiare me stesso?
Queste domande non devono essere percepite come tentativi di giustificazione ad
oltranza, ma come opportunità per mostrare a se stessi una realtà che non deve essere per forza giudicata positiva o negativa, addirittura non deve essere giudicata, semplicemente “è”. Questo “essere oggettivo” può e deve diventare un punto di partenza.
Il quarto passo che ti chiediamo è di abbandonare il rimpianto: “se lo avessi saputo prima, avrei…” è un’affermazione dolorosa. Vivi oggi come vorresti che fosse la tua vita. Vivi con amore e gratitudine per ciò che hai e per le opportunità che andrai a creare. “Carpe diem, quam minum credula postero” diceva Orazio ( “cogli l’attimo e credi quanto meno puoi nel domani”). Perché è solo agendo oggi, che costruiremo il nostro domani.
Questo libro nasce da alcune storie che potrebbero essere giudicate “tristi”, e che lo sono state per chi le ha vissute, ma che hanno acquistato un senso. Le voci del racconto lo hanno saputo costruire.
Concedetemi un “C’era una volta…”.
Così iniziano le storie che ci sentiamo raccontare da bambini, storie di fate, di stregoni e regine, di mostri e lupi, storie sempre caratterizzate dal lieto fine. Un lieto fine che, crescendo, dimentichiamo e trascuriamo, perché la vita ci mette spesso a dura prova e la difficoltà diventa, lentamente, anno per anno, l’unica evento possibile e prevedibile.
Non tutto è sotto il nostro controllo: esistono agenti e fattori esterni in grado di cambiare radicalmente le carte in tavola e di sconvolgere la nostra esistenza, o, quanto meno, questo è quello che crediamo.
Questa storia vuole raccontare di un lieto fine, il lieto fine che tutti noi, con le nostre possibilità e capacità siamo in grado di donarci.
Non una semplice narrazione, né un manuale di auto-aiuto, ma la storia di un uomo che ha saputo trasformare le criticità in opportunità: “dal letame nascono i fior”, citando De Andrè. Così troverete una raccolta oggettiva di fatti, esempi pratici utili alla nostra narrazione, ai quali seguiranno riflessioni e spunti scientifici e spirituali.
Credendo veramente in qualcosa, tutto può essere fatto e ogni crisi, ogni male, non viene per nuocere, ma può essere trasformato in un’opportunità, se solo siamo capaci di vederla”.